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sabato 15 settembre 2007

Costume & Società: Omosessuali e la Famiglia

In questi giorni articoli di giornale hanno parlato della vicenda degli omosessuali fermati a Roma nei pressi del Colosseo per atti osceni in luogo pubblico. L’Arcigay con altre mille sigle si mobilitò in loro favore per difenderli e sostenere la loro innocenza. La questione privata divenne pubblica e si parlò di discriminazione e omofobia. Ci sarebbe da discutere sul significato di omofobia ma noi vogliamo porre l’accento su un altro fatto. Se ad essere incriminati fossero stati due eterossesuali la notizia avrebbe avuto lo stesso risalto? Qualche associazione si sarebbe mossa in difesa della coppia? E fare la parte della vittima agevola in proiezione della discussione parlamentare sui DI.CO.
E' giusto che vi sia la libertà di ogni individuo, ma è giusto anche rispettare le regole del buoncostume?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di definire atti osceni e attacco al buoncostume sia le effusioni che vi sono tra una coppia omosessuale sia quelle tra una coppia eterosessuale valutandole con il medesimo metro di misura. Del resto la Costituzione garantisce la pari dignità degli individui senza distinzioni in base all'orientamento sessuale.
Tuttavia, sono io il primo ad ammettere che vedere un bacio tra due omosessuali mi "disturba", a differenza del bacio tra due eterosessuali. E' un mio grosso limite e lo riconosco.
Tornando all'episodio in questione c'è un'altra riflessione da fare: se le stesse effusioni che si scambiavano i due omosessuali, le avessero fatte un uomo e una donna, sarebbero stati fermati per atti osceni?...io dubito.

Anonimo ha detto...

Ma come si permettono di offendere il quella maniera le nostre famiglie, le nostre tradizioni, il nostro sentimento del pudore?
E come e’ possible che a ‘’salutare’’ le loro perversioni sessuali siano arrivati esponenti del governo italiano. Ma da chi siamo governati? Ma non si accorge questa gente che l’istituto della famiglia si sta progressivamente disgregando proprio perche’ i suoi valori vengono mortificati? Non si accorge che i matrimoni diminuiscono e aumentano le coppie di fatto? Non sa questa gente che la famiglia e’ la cellula della societa’ e che se questa cellula s’indebolisce o si ammala, l’intero corpo sociale si ammale e decade?
Ma dove andremo a finire? Diventeremo tutti froci o lesbiche?
Sa cosa ne deduco? Che hanno ragione i musulmani. Siamo una societa’ decadente e come tale meritiamo di essere sopraffatti da loro.

WebMaster: RizzoGianluca ha detto...

capisco bene la sua delusione, anzi la sua rabbia. Per quanto mi riguarda non ho nulla contro gli omosessuali. Vivano come vogliono, godano dei diritti garantiti a tutti dalle leggi vigenti. Ma per favore non ne chiedano di nuove che contraddicano la Costituzione. Voglio dire che – a mio parere – gli omosessuali non possono pretendere di ottenere il matrimonio civile che da che mondo e’ mondo e’ solo quello fra un uomo e una donna e tanto meno possono pretendere di adottare bambini. Altrimenti andra’ a finire come il Pierino della barzelletta che chiede ‘’Papa’ cosa mi sai dire cosa sono i Dico?’’ e che si sente rispondere ‘’Pierino, chiedilo alla mamma, lui lo sa’’.
Barzellette a parte, un omosessuale non deve certo essere discriminato per essere quello che e’, ma non puo’ sovvertire l’ordine sociale basato sulla natura e sul buon senso. Chi ci governa dovrebbe tenerlo presente e non inseguire effimere convenienze elettorali. D’accordo, anche i gays vanno a votare ma decenza e coerenza valgono piu’ di un pugno di voti.
Quanto al pericolo che l’omosessualita’ in Italia raggiunga dimensioni americane (negli Usa fra l’8 e il 10 per cento della popolazione, circa 20 milioni di uomini e donne) penso che possiamo stare tranqulli. In Italia gli ormoni mi sembrano a posto, almeno a giudicare dall’esuberanza della donna nostrana e dall’aggressivita’ del maschio.
E’ vero invece che l’ostentazione del diverso contribuisce a indebolire l’istituto familiare. Le coppie di fatto, anche quelle etero, sono sempre di piu’ e quelle regolari, cioe’ fondate sul matrimonio, sempre di meno. Se poi aggiungiamo separazioni, divorzi, seconde o terze unioni si ha la misura dello sfascio sociale.
Infine i musulmani. No. Non siamo una societa’ decadente, solo perche’ viviamo in un periodo di confusione. E certo non meritiamo di essere riportati al Medioevo come pretenderebbero coloro che ci siamo imprudentemente cacciati in casa e che rifiutano di recepire i nostri valori.

Anonimo ha detto...

Da più di mezzo secolo le istituzioni non si battono più in difesa di quei nuclei famigliari composti da un vero padre, da una vera madre e da una giovane prole attaccata alla propria famiglia. Le sinistre mirano alla dissoluzione della famiglia tradizionale e nel momento in cui si distrugge la famiglia si distrugge l'Uomo e, distrutto l'Uomo, è distrutta la società. Non si pensi però che la politica "pro-gay", cioè una politica a discapito della famiglia naturale, sia monopolio esclusivo del centrosinistra. No! Non è così, e le contraddizioni non mancano: infatti, se da una parte Pier Gianni Prosperini di Alleanza Nazionale promuove, sull'onda delle polemiche scaturite dalla decisione del governo spagnolo, una condivisibile campagna di sensibilizzazione contro i cosiddetti "matrimoni gay" e i diritti che ne derivano, fra i quali le adozioni di minorenni, dall'altra parte lo stesso partito di Gianfranco Fini ha presentato alle elezioni comunali di Merano, Enrico Oliari, presidente nazionale di GayLib, ovvero: gay liberali e di centrodestra.
Cmq al di là di tutto ciò che pensa la sinistra che si fà promotore al puro fine di recuperare voti, IO mi meraviglio e chiedo:
Attaccano la famiglia perché è il nocciolo duro, auto rigenerante, l'ultima barriera al mondo moderno!?

Anonimo ha detto...

Attacco alla famiglia?? Ma dove? Il riconoscimento e la tutela dei diritti delle "minoranze" non toglie assolutamente nulla al resto della collettività.
Intendo dire che il riconoscimento dei Dico non toglie e nemmeno riduce il diritto a coloro che vogliono contrarre il classico matrimonio. Con l'approvazione della legge sui Dico aumenterebbero le coppie di fatto?
La realtà è che la diminuzione dei matrimoni e l'aumento delle coppie di fatto è un fenomeno già in atto da molti anni... senza che sia ancora stata approvata nessuna legge in merito.
Ormai si tratta di un fenomeno che non è più di "nicchia". La sua diffusione impedisce allo stato di chiudere gli occhi e far finta di niente; è giusto che intervenga per poter regolamentare tale situazione che si è diffusa spontaneamente nella società moderna. E' un dato di fatto e occorre prenderne atto.

Anonimo ha detto...

Lasciando perdere le tremila implicazioni politiche, ma io non capisco perche i contrari a questa legge fanno leva sul fatto che mina la famiglia, se una persona è omosesuale lo è che ci sia questa legge o che non ci sia,le cose che minano la famiglia sono ben altre, la mancza di case il lavoro precario,il fatto che ormai le donne hanno rinunciato ad esere considerate solo genitrici,queste cose sono alla base del calo delle nascite, non il riconoscimento di diritti alle copie di fatto.O vi è qualcuno tra voi che nel momento che la legge è attiva molla la famiglia e va a convivere con l'amichetto conosciuto al gay prade?^

Anonimo ha detto...

Cerchiamo di non essere nè troppo conservatori nè troppo libertini ma a una coppia di fatto o una coppia gay un minimo di regolamentazione legislativa è dovuta sarà pure una minoranza ma ogni aspetto del nostro paese va regolamentato il diritto di una persona non è riconosciuto soltanto da un testamento scritto di pugno e firmato esistono molti diritti preclusi tipo la pensione del convivente defunto tutti diritti racchiusi nel matrimonio se il matrimonio è visto come un'utopia per due dello stesso sesso che si chiami diversamente ma che si tuteli un unione di fatto xkè esiste!!