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mercoledì 19 settembre 2007

"Pari Opportunità" o "Emancipazione della Donna già attuata"?

Mi sembrava doveroso e di estremo interesse aprire un post riguardante:
"Le pari opportunità" a tal proposito voglio ricordare a chi solo da poco ci conoscesse che il 15 Maggio 2007 si è tenuto a Borgomanero un importante convegno.
Il tema fù affrontato dall’Europarlamentare On. Cristiana Muscardini svoltosi nella Sala Giustina del Comune di Borgomanero. Presenti anche l’On. Marco Zacchera, deputato al Parlamento e componente della Segreteria Nazionale di AN, il Consigliere Regionale Roberto Boniperti, il Presidente del Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale Luigi Laterza e il Presidente dell’Associazione Maestro Castelletta Marco Croce. Presente in sala anche Anna Tinivella attuale Sindaco di Borgomanero.

5 commenti:

WebMaster: RizzoGianluca ha detto...

Porgo alla Vs. Attenzione alcuni concetti espressi al Convegno:
On.Muscardini: “Da moltissimi anni mi sono adoperata per sostenere iniziative che facessero comprendere la gravità del fenomeno dell’infibulazione e soprattutto per far conoscere le conseguenze per le bambine e ragazze che subiscono l’infibulazione: esse infatti devono confrontarsi sia con conseguenze fisiche che psicologiche. Non è solo nel mondo islamico che si praticano queste deplorevoli usanze, ed è necessaria una profonda azione di supporto culturale per aiutare le donne a difendere le proprie figlie da una menomazione che colpisce sia il corpo che la mente".
"A nome del Gruppo Unione per l’Europa delle Nazioni" - ha concluso la Muscardini - "saluto con grande auspicio l’approvazione di questa legge, che segna l’inizio di una nuova era per la lotta all’infibulazione, e rinnovo la richiesta di creazione di un osservatorio europeo per monitorare il fenomeno”.

Anonimo ha detto...

Mentre l'Italia si riempie la bocca con la questione delle pari opportunità, ci sono Paesi in cui le differenze tra uomini e donne vengono livellate con ottime politiche legislative e uguaglianza sul lavoro e nel reddito.
Ne parlano le parlamentari che chiedono le quote rose (che danno tanto l'idea del "diamo loro il contentino, sennò da sole mica ce la fanno"), ne parla il Presidente della Repubblica che invoca "azioni positive e normative e anche comportamenti indotti dall'azione di governo", ne parla il Presidente del Consiglio che invece spiega che "vi sono molte donne che vogliono restare nel mondo del lavoro, ma anche altre che invece non lo vogliono. Ci sono diversità economiche, ovviamente, ma bisogna rendere possibile una grande varietà di soluzioni" (eh già, un pò come la scoperta del McDonald's che il panino, se ci metti la maionese, resta più morbido!)
Insomma, le pari opportunità tirano, almeno sul piano teorico, in Italia...

Anonimo ha detto...

Sono un'infermiera, quindi, appartengo ad un mondo per il 90% circa al femminile, questo l'anno delle pari opportunità!!!
Ebbene, nel contesto in cui lavoro, sono state fatte 14 assegnazioni di coordinamenti infermieristici, di cui 4 donne e 10 uomini, non ultimo è stata applicata la regola dell'uso capione, vale a dire:
Non sono stati valutati titoli professionali;
Non è stato fatto un bandino di selezione;
Non è stato valutato alcun che! L'essenza della politica dell'uso capione, consiste nel collocare "provvisoriamente" (si fà per dire!) una persona ad assolvere mansioni superiori (per altro vietate) per poi legittimare il "poverino" che a dire di certi sindacati si sarebbe sacrificato. Non è successo mille anni fà, ma il 13 di agosto, così che nessuno potesse controbbattere! Viva l'anno delle pari opportunità! Ciao

Anonimo ha detto...

Secondo me, ora come ora, è meglio che le donne se ne stiano zitte.
Anche io sono per il movimento delle donne...Ma dietro i fornelli di casa.
E' ora di finirla! sempre ha gridare che sono assoggettate dalla società.
Biglietti ridotti nelle discoteche, festa della donna, ma quando c'è da aprire il portafoglio il "galateo" dice che deve aprirlo l'Uomo.
Sono gli uomini che devono chiedere la parità!

WebMaster: RizzoGianluca ha detto...

Mi dispiace, ma capitano anche questi commenti maschilisti. Mi riservo la facoltà di eliminarlo qualora qualche Donna (con la D maiuscola) lo ritenesse essere troppo offensivo. Da moderatore cerco di dare parola a entrambi i fronti.